giovedì 8 marzo 2012

Aggiornamento sulla questione candy-giveaway

Pubblico la mail che una blogger ha inviato al MINISTERO dell'ECONOMIA...

Gentile Signora Petrucci,
immagino che lei abbia questioni più importanti di cui occuparsi, ma mi creda: c'è un mondo in subbuglio nel web ed necessario un chiarimento anche perchè gli stessi legali ai quali alcune di noi si sono rivolte, danno pareri diversi.

La questione è questa: se una persona possiede un blog assolutamente non legato a marchi, prodotti, servizi o pubblicità di alcu tipo e si diletta in creazioni handmade e ad un certo punto vuole festeggiare con i suoi followers una ricorrenza (compleanno, compleanno del blog ecc..), organizza un giveaway mettendo in palio una sua creazione che non ha un grande valore, nè a volte è quantificabile questo valore. Se questa persona, che non può creare per esempio 200 oggettini per tutti i 200 followers, ma vuole comunque fare un gesto carino e simbolico, mette in palio una o due sue creazioni e le sorteggia facendo riferimento alle estrazioni del lotto di un dato giorno, è fuori legge?

Per quanto riguarda me ed altre amiche del web (perchè di amiche si tratta) questa cosa è paragonabile ad una pesca di Natale, ma per la legge è così?

La ringrazio per la risposta che vorrà darci e della quale darò tempestiva
comunicazione a tutte le mie amiche followers.

Distinti saluti



La risposta della signora Petrucci:

Premesso che se si parla di pesca, essa può essere svolta solo da associazioni senza fini di lucro o ONLUS, comitati ecc. con le modalità ed i limiti di cui agli articoli 13 e 14 del d.P.R. n. 430/2001 di cui competenti sono i Monopoli di Stato, il Prefetto della provincia ove si svolge la manifestazione o il Sindaco del Comune, quando si organizzano le iniziative da Lei descritte, che hanno i caratteri di un concorso a premio, colui che le fa dovrebbe essere iscritto al Registro imprese perché sui premi dati in palio devono essere pagate le imposte e le manifestazioni a premio, in base all'art. 5 del d.P.R. n. 430/2001, possono essere svolte esclusivamente dalle imprese. In realtà, se però non si acquista nulla per partecipare ed il bene dato in premio ha il valore di mercato non superiore ad euro 1,00, tali iniziative beneficiano dell'esclusione dagli adempimenti di cui al citato d.p.R. n. 430/2001. 
Qualora invece siano concorsi a premio sottoposti alla disciplina predetta, e il soggetto non è impresa, vi sarà segnalazione alla GdF e all'Agenzia delle Entrate per verificare se tali soggetti svolgono attività di impresa evadendo il fisco.

Quindi il mio candy verrà ripristinato con un "regalo" il cui valore sarà meno di un euro...A PRESTO!!!

4 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Ahahah!!! Abbiamo pareggiato.
    Ciao! Ormai l'ho presa a scherzare, scusa.
    Ho visto che hai pubblicato la mail della nostra Sabrina.
    Posso solo dirti che sto cercando di chiamare il numero verde del Ministero, ma hanno staccato le linee telefoniche e non rispondono neanche al numero fisso.
    Per il momento, prendiamo per buona l'unica che abbiamo, quella di Sabrina.
    Un bacetto, Barbara.

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  3. Grazie Babrbara, ci terremo aggiornate!;)

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  4. Ciao, che imbarazzo...mi avrai presa per deficiente...
    In questo commento, ti stavo rispondendo circa il divieto dei Candy.
    Pensavo che il tuo "Alla fine chi ha vinto?" fosse rivolto in tono scherzoso al discorso dei Candy!"!!!
    Invece con calma ho letto e visto che ti riferivi ai bottoni...
    SCUSA!!!
    Comunque ha vinto Giacomo.
    Un bacio, Barbara.

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