martedì 29 maggio 2012

Speranza e voglia di semplicità

Difficile non pensare a quella povera gente. Oggi anche noi a scuola abbiamo sentito il terremoto. Una sensazione terribile di impotenza. Noi, che nella vita calcoliamo tutto: sveglia, colazione, corsa a lavoro, pausa, lavoro, pranzo, corse varie...corse calcolate e pause strette nei loro tempi costruiti da noi che diventiamo il nulla. La natura ci beffa, entra prepotentemente nei nostri avidi e irrinuciabili orari stabiliti...Cosa ci vuole dire tutto questo? Fermiamoci tutti insieme. Ricordiamo quanto è bella la semplicità. Quanto è bello goderci una chiacchierata, un caffè stando seduti ma seduti sul serio...un bel banale film, il pregustare un pranzo e poltrire dopo sazi e sereni sul divano con il nostro gatto, nostro figlio, nostro...chiunque.
Non tutti hanno queste cose. Soprattutto oggi.

2 commenti:

  1. come hai ragione cara amica, io vivo in una terra tristemente nota per i terremoti e credimi
    ho veramente paura quando la natura si scatena,ti senti piccola ed inutile ed hai ragione fermiamoci e amiamoci un po' di piu'.

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